Δευτέρα 7 Δεκεμβρίου 2020

PIETRO MASCAGNI - Classica Revival

 


7 Dicembre 1863, Lunedì

Nasce a Livorno il compositore e direttore d'orchestra PIETRO MASCAGNI, alle ore 6,30 del mattino, in P.zza delle Erbe. (Oggi Piazza Cavallotti)
E' figlio di Domenico Mascagni e di Emilia Reboa. Domenico è proprietario di un forno ubicato sotto la casa dove abitano.
"Ha rasato il viso come un seminarista e la statura alta e dinoccolata dà l'immagine di un ragazzo che non abbia ancora finito di crescere. La fisionomia per un osservatore disattento pare non dica nulla: ma guardando bene, ha ogni tanto, negli occhi chiari un po' velati, un improvviso bagliore, come il balena...re silenzioso in certe stellate notti di grande calura".
(Eugenio Checchi 1890).
Musicista di successo, dal 1890 con il trionfo dell'opera Cavalleria Rusticana seppe tener vivo per mezzo secolo l'interesse dei maggiori teatri italiani, europei e d'America. Direttore d'orchestra, compositore di musiche per il cinema, personaggio di grande notorietà, fu vero fenomeno della sua epoca, famoso persino per il proverbiale ciuffo di capelli.
Nella fantasia popolare Mascagni s'identificava con l'immagine mitica dell'uomo felice, che associava in sé la giovinezza e la fama, un prototipo irresistibile della razza latina estrosamente calzato, vestito e pettinato. Il musicista ebbe a confessare ad un suo tardo memorialista (Mascagni Parla di S.De Carlo) "L'uomo che il mondo conosce in me non è quello reale -Tutti credono che io sia fatto soltanto per lo spirito e l'allegria, ma non è così: io sono piuttosto un malinconico e ho sempre fatto uno sforzo enorme per non mostrarmi quello che sono veramente."
Se ne tolga l'iperbole, afferma il Morini, e la confessione risulterà sincera.
Dotato come era di straripanti energie, nativamente portato alle movenze tumultuarie e alle subitanee esaltazioni, continua il Morini, gli capitava di soggiacere in misura altrettanto sensibile a nere sfiducie e a repentini accasciamenti. Spontaneo ed immediato, il livornese ignorò sempre l'arte della diplomazia, non imparò mai l'opportunità di tacere e nonostante questo seppe conquistarsi simpatie e farsi corteggiare.
Il 5 aprile 1897 l'editore Giulio Ricordi si espresse su di lui: "Nulla mi stupisce di Mascagni! Non lo ritengo cattivo, anzi tutt'altro: ma è come una pila elettrica non ancora completa, per modo che se ne hanno scosse, scintille, schioppettate così a casaccio, di sorpresa ! Speriamo che platino, rame, zinco e acidi trovino poi il giusto equilibrio ed allora la pila funzionerà bene."
Un ritratto pittoresco con molte verità. Talento naturale, temperamento esuberante, ribelle a parole tutta la vita, meno nei fatti, Mascagni è difficilmente etichettabile: è stato protagonista di creazioni sublimi e di pericolose cadute. Spirito intraprendente e avventuroso, si gettò con entusiasmo in ogni impresa teatrale, incapace di calcolarne rischi e difficoltà: del suo atteggiamento spavaldo e a volte incosciente vanno individuate le cause di buona parte della vicenda biografica.
Nel 1889 aveva vinto il concorso della casa editrice Sonzogno con Cavalleria Rusticana: il suo titolo di maggiore e duraturo successo. Alla Cavalleria seguiranno opere come Amico Fritz, l'esotica Iris, la dannunziana Parisina, la commedia giocosa Le maschere. Tra le composizioni di Mascagni compaiono anche la colonna sonora per il film Cabiria di Giovanni Pastrone e il poema sinfonico Guardando la Santa Teresa del Bernini.
Pietro Mascagni mori' a Roma il 2 agosto 1945.

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