Il 22 dicembre 1858 nasce a Lucca Giacomo Puccini, il maggiore compositore dell'opera italiana negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento. Autore tra i più eseguiti ed amati in tutto il mondo, approda al teatro musicale con la sua prima opera Le Villi, cui segue Edgar. Ottiene il primo vero successo nel 1893 con Manon Lescaut al Teatro Regio di Torino, mettendo in scena un personaggio dalla personalità passionale e disperata. Le tre opere successive: Bohème, Tosca e Madama Butterfly sono capisaldi del repertorio lirico di ogni tempo, in cui il talento di Puccini si manifesta in un affascinante lirismo unito ad un forte intuito drammatico dovuto anche alla minuziosa cura nella scelta del soggetto e nello sviluppo del libretto. Con La fanciulla del West il genio pucciniano raggiunge un importante rinnovamento stilistico che apre una nuova fase creativa ravvisabile anche nella commedia lirica La rondine. Nel Trittico si può intravedere un vero e proprio caleidoscopio stilistico: dal raffinato verismo de Il tabarro, al supremo lirismo di Suor Angelica fino al grande esempio di opera buffa con Gianni Schicchi. Il percorso musicale di Puccini si avvia verso un rinnovamento vocale e sinfonico con Turandot, ultima ed incompiuta opera, che stava componendo negli anni funestati da quel terribile tumore alla gola che lo porterà alla morte.
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