HAPPY BIRTHDAY "UN BALLO IN MASCHERA" (162 YEARS)
17 Febbraio 1859, Giovedì
Première nel Teatro Apollo di Roma di "Un ballo in maschera" ("La vendetta in domino"), melodramma tragico in 3 atti di Giuseppe Verdi.
Inizialmente l'opera doveva essere rappresentata al Teatro San Carlo di Napoli e si doveva intitolare Una vendetta in domino, ma il soggetto non fu accettato dalla censura borbonica. La storia di un marito che uccide il presunto rivale, niente meno che il re di Svezia, fu considerata troppo oltraggiosa, soprattutto in pieno clima risorgimentale. Di conseguenza Verdi introdusse alcune modifiche, spostando in particolare l'azione dalla Svezia a Boston e trasformando il re in un governatore.
La prima rappresentazione non venne favorita dalla prestazione dei cantanti, soprattutto femminili, ma il successo di pubblico fu all’altezza della fama di Verdi.
Maggiori riserve furono manifestate dalla critica, in specie da quella più sensibile alle esigenze di rinnovamento, che trovò l’opera troppo convenzionale. Il libretto fu ritenuto ai limiti dell’assurdo per alcune espressioni e situazioni, privo di energia e con personaggi dal carattere scarsamente delineato.
Maggiori riserve furono manifestate dalla critica, in specie da quella più sensibile alle esigenze di rinnovamento, che trovò l’opera troppo convenzionale. Il libretto fu ritenuto ai limiti dell’assurdo per alcune espressioni e situazioni, privo di energia e con personaggi dal carattere scarsamente delineato.
Più in generale, sconcertò quella commistione di ironia e di tragedia che, da Rigoletto in poi, Verdi aveva spesso ricercato e che, per usare una felice espressione di Julian Budden, fa d iUn ballo in maschera «una commedia con lati oscuri».
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